giovedì 27 marzo 2014

SENTINELLE PACIFICHE OMOFOBE, MA SE SEI GAY PUOI ESSERE SENTINELLA ANCHE TU!

Navigando per il web mi sono imbattuta in un articolo locale:

Serata per i genitori degli alunni delle elementari con i relatori di: ''sentinelle in piedi''.
Titolo: ''educazione sentimentale? O propaganda gay?'' 

Mi informo quindi sull'associazione promotrice dell'evento: ''Sentinelle in piedi''. Leggo che più che un'associazione è un movimento al quale può aderire qualsiasi persona senza distinzione di razza, età, lavoro e ,udite udite, orientamento sessuale, la quale lotta per il ''diritto di espressione''.
Rivendicano infatti, il diritto di dire che sono contrari ai temi espressi dagli omossessuali riferenti ai loro diritti! Soprattutto quelli che colpiscono di più l'opinione pubblica come matrimonio e figli tra omosessuali.  Capito?!
Mi spiego meglio. Reclamano il ''diritto di espressione'' di dire che: essere gay va bene solo se non ti sposi, non pretendi di essere genitore, te ne stai buono a casa tua, magari meno appariscente possibile, metti mai che qualche bambino ti imita e si contagi... Ho un po' enfatizzato ma questo è il concetto.
Ora riesco a comprendere come mai, all'interno della legge Scalfarotto, il cui principale intento era quello di tutelare i cittadini vittime dell'omofobia, ci sia finito l'emendamento Gitti che di fatto afferma che: se l'atteggiamento omofobo deriva da un credo politico, religioso, o di appartenenza ad un'associazione, non è da considerarsi discriminatorio.
Ma a ''Sentinelle in piedi'' questa legge Scalfarotto non piace nemmeno con l'emendamento Gitti,  perchè a loro dire, non è specificato all'interno della legge cosa voglia dire ''omofobo'', e quindi hanno paura si applichi anche per le loro considerazioni.

Mi vien da dire che ciò che non specifica la legge lo specifica il buon senso, e il dizionario!
Omofobia significa avversione verso gli omosessuali e l'omossessualità e questa legge punisce con l'aggravante chi infrange la legge contro l'individuo a causa della sua scelta di essere o amare chi vuole, come violenza fisica e verbale, discriminazione professionale ecc.
Non significa che chi non abbraccia la causa per i diritti gay è perseguibile penalemente, nè che l'opinione pubblica non deve essere interpellata per quanto riguarda temi delicati come l'adozione dei figli a coppie omosessuali.
Per questi temi io credo che alla base di ogni civiltà che si rispetti deve esserci una decisione popolare, frutto di un'accurata conoscenza dell'argomento, allontanandone quindi i pregiudizi e dando la possibilità alle due opinioni di confrontarsi nei pro e contro, nel libero diritto d'espressione.

Ma come al solito in Italia facciamo un passo avanti e due indietro!
Cerchiamo di diventare una civiltà evoluta, tutelando i ragazzi e le ragazze che a causa delle loro scelte vengono picchiati, licenziati, derisi, perseguitati fisicamente e psicologicamente,
ma nel frattempo questi professori e questi manifestanti si preoccupano del fatto che loro non possano dire la loro opinione in merito!
Cerchiamo di insegnare ai bambini a scuola, che l'orientamento sessuale non è un motivo per cui deridere i compagni o picchiarli, e nemmeno un motivo per sentirsi inferiori o come se avessimo qualcosa che non va',  spiegando che è una cosa naturale, che c'è in tutte le culture del mondo e pure nel regno animale, ma nel frattempo si organizzano serate dove si mette in dubbio che tale insegnamento possa orientare i bambini indottrinandoli verso l'omosessualità.
Praticamente abbiamo appena sorpassato di un filo l'idea che non è una malattia e ora ci vengono a dire che è una moda!

E poi scusate se c'è il bisogno di dare ai genitori l'opinioni di questi esperti,  non è altrettanto importante che a parlare, vi siano anche delle associazioni ''lgbt''  opposte che possano dare il loro punto di vista?
Io questo dubbio me lo sono posto, e ho trovato opportuno chiedere l'opinione sia del movimento ''sentinelle in piedi'' sia quella del ''circolo Tondelli'' che è un'associazione che si occupa dei diritti ''lgbt''. (lesbiche,gay,bisessuali,trangender)
Sebbene ho provato più volta a contattare i referenti delle ''sentinelle in piedi'' non ho avuto nessuna risposta, vi riporto quindi solo l'opinione di Giuseppe Sartori, presidente del Circolo Tondelli .
Le conclusioni le lascio a voi.

lunedì 24 marzo 2014

TE LO DO IO IL PLEBISCITO!



E dopo, Tony Sugaman ecco il voto di Pinco Pallino! 


Altro giro, altra corsa, altra presa in giro per il popolo veneto

Ma vogliamo finirla di farci passare per degli idioti? Come potremo pretendere di essere presi seriamente se questi sono i modi?

Che sia chiaro. Io non sono contraria al plebiscito. Ne condivido l'idea perchè credo che il primo principio inviolabile di ogni collettività sia la democrazia (potere al popolo).

Ma non ho votato. 

In questo modo a cambiare non è il sistema. Ma solo il padrone.
I cambiamenti devono essere prima di tutto culturali, attraverso dei principi e dei percorsi che non si possono evitare. 

Quello che mi fa male è vedere che si usa la disperazione della gente, come quella volta del comitato 9 dicembre, per portare avanti battaglie vuote che non fanno che peggiorare pericolosamente la frustrazione dei cittadini, invece di incanalarli verso l'indipendenza intellettuale della libera informazione, della condivisione, e del principio di comunità.




domenica 23 marzo 2014

SI RASANO PER L'AMICA, CALVA PER LA CHEMIO.

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L'amore fatto in gesto.
Cosa significa per una donna dover perdere i capelli per una chemio? 
Spesso significa perdere la propria femminilità, il sentirsi sensuali. 
Privarsi di una scelta (quella di portare i capelli in un certo modo) che fa sentire le donne a proprio agio con il proprio corpo. 
Vuol dire dover sottostare agli sguardi esterni esponendo la propria malattia e le proprie debolezze, entrando volente o nolente in un clichè. 
Significa vedendo questi sguardi, fitti di luoghi comuni, e la propria immagine allo specchio, fare i conti con la propria battaglia, ponendosi la domanda più difficile: ''chi sarà il vincitore?''.

E per un gruppo di amiche che si rasa ''a zero'' per solidarietà?
Loro con un gesto di coraggio hanno vanificato queste inquietudini, per lo meno mitigato. 
Hanno dato un messaggio forte e chiaro: ''siamo con te, lottiamo al tuo fianco in questa battaglia''. 

Il mio pensiero va a quelle donne che perdono le loro chiome, che amano far pettinare, cotonare, colorare e maltrattare dai parrucchieri... 
Penso che per essere ''il male del secolo'' ci sono ancora troppe persone che soffrono (come se non soffrissero già abbastanza) per questi pregiudizi.
Il bello non sta nei capelli, e nemmeno nelle parrucche, (soprattutto quando fa caldo!). 


E guardando questo video mi torna in mente la scena del film ''soldato Jane'', quando lei si rasa davanti allo specchio per entrare nell'esercito. 
Ecco, è questo lo spirito giusto. Portare la propria testa rasata come una soldatessa nella battaglia della vita. 

Themis Veronica





venerdì 21 marzo 2014

BEPPE GRILLO IN TV !



E’ un comico. Offende. E’ logorroico. Salta da un discorso all’altro. Sbaglia i termini.
Come leader politico senza ombra di dubbio non può avere successo....Ma ci sono un paio di cose su cui dobbiamo riflettere:


  • Lui il leader non lo vuole fare, è un fondatore,un garante, uno che c'ha creduto per primo, da quando lavorava riempiendo i palazzetti e dicendo verità nascoste o anticipando scandali imminenti. E ora cerca di dire, o meglio urlare tra un vaffa e l'altro, ''alzate quel culo e fate qualcosa pure voi''. (v. link utili sotto)
  • Ha detto concetti in un’ora e mezza, che i soliti politici che riempiono ore e ore di tv, non hanno mai detto in 20 anni. Vuoi perchè i nostri politici hanno un limite di intelligenza e cultura , vuoi per mancanza di onestà intellettuale.
  • Ci ha fatto render conto di botto,come una doccia fredda, che quelle facce nuove di sti grillini, che ora cominciano ad alzar la voce in tv, fino a 13 mesi fa erano insegnanti, impiegati, professori,…e sono arrivati li senza gavetta, sgomitando nelle sedi del partito, o senza dover versar 30mila euro! (v. link utili sotto)

Ma come fare vedere del sbagliato per esempio in un sistema dove il cittadino ha la possibilità di informarsi, con video e testi, su tutti i passaggi per la costruzione di una legge elettorale e poi votarli creandola di fatto? 

Io cerco di vedere sempre il bene e il male delle cose, per ponderare scelte corrette.
Parliamo di una legge elettorale, che fino a poco fa in tv ci davano ad intendere fosse una questione complicatissima, quasi che noi cittadini nemmeno dobbiamo osare di capire. Cavolo, pensavamo, perfino la cassazione c’ha messo 7 anni per capire che quella vecchia era davvero una porcata!
E confrontiamolo con l’altro metodo, una legge fatta da tre persone in una sede privata: 
un ex senatore ed ex cavaliere, leader del terzo partito votato,
un sindaco segretario del secondo partito votato... e un banchiere. (?!?) (v.link utili sotto)


Infine una cosa vorrei raccontarvi: per curiosità quest'anno ho partecipato a molte serate informative per la cittadinanza su varie tematiche come signoraggio bancario, euro, ogm, cittadinanza attiva, decrescita felice, rifiuti zero, acqua bene comune ecc ecc…. e ogni volta rimanevo sbalordita osservando delle persone in apparenza agli antipodi concordare alla perfezione sui temi della serata. Per esempio il classico imprenditore in golfino e mocassini, ex-berlusconiano, con il ragazzo universitario ex-partito radicale. O il veneto doc ex leghista con la professoressa napoletana!
E tra me e me pensavo, ma fin’ora, chi ha osato mettere contro queste realtà, togliendo la possibilità a questo Bel Paese, che ha insegnato a tutto il mondo, di brulicare di idee e cultura?!


I politici prima dei soldi ci hanno rubato il diritto di informarci liberamente e il diritto di conoscere la verità.


Ora sta a noi riprendere in mano tutto ciò e oltrepassare i limiti che per troppo tempo ci hanno diviso, impegnarci per capire dov’è il giusto e dov’è l’inganno. Diffidando delle persone maligne o incapaci e fidandoci di chi ha merito e onestà.

Themis Veronica


LINK UTILI:
Verdini chi?!
Per candidarsi hanno versato 30mila € ?! 
Grillo ha lavorato?!

mercoledì 19 marzo 2014

BENE, INIZIO.

Eccomi a scrivere il primo articolo di questo blog.
Themis è la Dea della giustizia greca, irremovibile e sovrana.
La giustizia è un tema che, nelle più svariate culture e religioni del mondo, viene associata a concetti di libertà, onestà, eguaglianza e civiltà, che per me sono delle virtù del bene affinché questo mondo sia quel il posto magnifico dove vivere la propria esistenza.
Per i samurai, la giustizia, assieme all’onestà è la prima delle sette virtù del bushido ( il codice di vita del guerriero):
‘’Sii scrupolosamente onesto nei rapporti con gli altri, credi nella giustizia che proviene non dalle altre persone ma da te stesso. Il vero Samurai non ha incertezze sulla questione dell’onestà e giustizia. Vi è solo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.’’
Io mi chiedo se noi, protagonisti del nostro presente, siamo davvero consapevoli di ciò che sia giusto e ciò che sia sbagliato. Sia che venga da noi stessi o da ciò che ci circonda. Cosa sia davvero il bene, e cosa sia davvero il male.
Quando ascoltavo la mia professoressa preferita, alle medie durante le ore di storia, mi chiedevo sempre se gli uomini che vivevano in tali tempi, fossero davvero consapevoli del loro ruolo nella loro storia o si facessero trasportare dagli eventi,come ciotoli di una frana. Mi chiedevo, per esempio studiando la II guerra mondiale, come milioni di persone accettassero che degli esseri umani venissero deportati ed uccisi in nome di ideologie malspiegate e malcapite. La Storia ci insegna infatti che il popolo, la massa, solitamente mal’interpreta il ‘’bene del presente’’, capendolo e osannandolo con il senno di poi solo molti anni dopo. Il popolo sceglie Barabba si sa, ma, se io e se tu, dovessimo scegliere se essere Gesù o essere Barabba, chi sceglieremmo? Gesù o Barabba?  
Nella quotidianità io cerco sempre di non fermarmi alla notizia in sé, ma di cercare di trovare in essa il bene e di farne parte, cosciente del fatto che ogni azione ha sempre una conseguenza, e le conseguenze spesso influiscono sulla vita degli altri, perciò diventa una responsabilità personale e civile , quindi di tutti.
Da quando è nato, l’uomo, cerca di spiegare cosa sia questo bene.
Socrate diceva che è la conoscenza, quindi il sapere.
Al tempo di Socrate la conoscenza e la cultura erano privilegi a cui pochi avevano accesso. E costavano molte fatiche mnemoniche. Ora viviamo l’effetto contrario, è talmente a portata di tutti che non capiamo più cosa sia vera cultura e conoscenza, tanto chè nell’immaginario di molti giovani è quella parte noiosa e d’obbligo data dall’istruzione scolastica, mentre nell’immaginario dei più vecchi è l’esperienza di vita appresa con le gioie e i dolori, e queste mi sembrano più che altro magre consolazioni.
Credo che nel nostro tempo, la conoscenza, cioè il bene, sia la ricerca di ciò che il nostro animo è portato ad apprendere, eleborarandola  per poi riversarla all’esterno grazie alla condivisione, perciò condividere il sapere, è il bene, attraverso il buon senso che queste conoscenze ci insegnano.
Siamo abituati a ricevere passivamente le notizie che ci vengono date,  diventando così un ammasso di cervelli spenti, limitando la libertà di scelta, e a volte purtroppo visto la disinformazione, producendo l’effetto contrario.
Internet e la tv, come mezzi veloci di comunicazione e condivisione, hanno proprio il rovescio della medaglia di poter cadere nella trappola della ‘’notizia falsa’.
Uno studio molto interessante fatto da uno scienziato americano , Stephen Lewandowsky, ha addirittura evidenziato come la maggioranza delle persone che apprendono una notizia falsa (il 65%), anche se smentita subito dopo con la
notizia vera, a distanza di tempo si ricordino solo della prima notizia,la falsa, sembra per causa di una sorta di ‘’pigrizia cerebrale’’. Infatti, per esempio, una grandissima parte di americani (quasi la metà) sono ancora convinti che Obama (da ben 6 anni il loro presidente) sia nato in Africa e non negli Stati Uniti d'America! Notizia smentita il giorno dopo della sua elezione!


Siccome io, nella mia storia, voglio impegnarmi a esserne protagonista nella parte del bene , e non un ciotolo che rotola giù con la frana, affronterò gli argomenti tenendo presente che in ognuno c’è quel bene che può essere utile alla nostra civiltà, cercando che essi siano quanto più vicini alla realtà, o che la svelino, perchè se dobbiamo giudicare ciò che è bene da ciò che è male, dobbiamo farlo nella conoscenza, ma soprattutto nella verità!

Themis Veronica